Biografia

Kevin Swierkosz-Lenart

Nato a Velletri nel 1988. Medico, Psichiatra e Psicoterapeuta FMH, Specialista SGIP-SSPI in Psichiatria Interventistica, è responsabile del reparto di Psichiatria Interventistica del CHUV (Losanna) e autore di pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed. Musicista, si è diplomato in Chitarra Classica nel 2012 presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Simonetta Camilletti, ha quindi studiato privatamente composizione con i Maestri Angelo Gilardino e Dusan Bogdanovic dal 2017 al 2022. Ha pubblicato diverse opere come compositore con Bèrben, Editions d’Oz, Guitart e Singidunum Music. La sua musica è stata eseguita da riconosciuti esecutori in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Conservatorio di S. Cecilia a Roma, Festival della Chitarra di Morelia in Messico, Festival “Trame Sonore” di Mantova, ecc.) e incisa per numerose etichette discografiche (Brilliant Classics, DotGuitar, Da Vinci Classics). Ha pubblicato il suo primo romanzo, Adamo, nel 2017.

Nato a Velletri nel 1988. Medico, Psichiatra e Psicoterapeuta FMH, Specialista SGIP-SSPI in Psichiatria Interventistica, è responsabile del reparto di Psichiatria Interventistica del CHUV (Losanna) e autore di pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed. Musicista, si è diplomato in Chitarra Classica nel 2012 presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Simonetta Camilletti, ha quindi studiato privatamente composizione con i Maestri Angelo Gilardino e Dusan Bogdanovic dal 2017 al 2022. Ha pubblicato diverse opere come compositore con Bèrben, Editions d’Oz, Guitart e Singidunum Music. La sua musica è stata eseguita da riconosciuti esecutori in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Conservatorio di S. Cecilia a Roma, Festival della Chitarra di Morelia in Messico, Festival “Trame Sonore” di Mantova, ecc.) e incisa per numerose etichette discografiche (Brilliant Classics, DotGuitar, Da Vinci Classics). Ha pubblicato il suo primo romanzo, Adamo, nel 2017.

ANGELO GILARDINO

“Tra i giovani che, conclusi gli studi di chitarra in conservatorio, hanno proseguito la loro formazione musicale orientandosi verso la composizione, Kevin Swierkosz-Lenart è certamente uno dei più dotati e dei più studiosi.
Le sue opere per e con chitarra denotano una mano colta e, al tempo stesso, un’immaginazione musicale fresca e disinvolta, che sa evitare sia le banalità idiomatiche sia gli accademismi da primo della classe. Sta costruendo una propria identità stilistica e appartiene convintamente alla categoria dei compositori che credono di dovere e poter recuperare una linea di comunicazione diretta con gli ascoltatori, smantellando le inveterate diffidenze nei confronti della musica contemporanea”.

DUSAN BOGDANOVIC

“Sebbene sia da molto tempo collegato al mondo della chitarra, Kevin Swierkosz-Lenart è, per così dire, un compositore appena nato. Le composizioni di Kevin sono autentiche e profonde esplorazioni della sua umanità; sono opere creative che sono concepite con grande ispirazione e intelligenza“.

CRISTIANO PORQUEDDU

“Lenart scrive con padronanza della tecnica compositiva e completa conoscenza delle peculiarità della chitarra: una combinazione che nessun interprete dovrebbe lasciarsi scappare”.

FRANCESCO DOMINICI BURACCINI

“La musica di Kevin si rivela senza tempo, perfettamente bilanciata tra passato e futuro”.

ANGELO COLONE

“Jeux d’enfants […] è espressione di una maturità compositiva notevole, un lavoro veramente di pregio per un compositore esordiente”.

GIOVANNI MARTINELLI

“La musica di Kevin si distacca perentoriamente da ogni tendenza, facendo del processo compositivo un ‘itinerarium mentis’ da cui trapela l’anelito verso un suono leggero e struggente a un tempo, ricercato con estrema costanza e con l’inalienabile convinzione che la bellezza, seppur rivelata sempre parzialmente, sia una vera e propria ragione di vita”.

LORENZO MICHELI PUCCI

“La musica di Kevin Swierkosz-Lenart è in parte una sintesi filtrata da due giganti contemporanei della chitarra come Gilardino e Bogdanovic. Il distacco dai suoi riferimenti è ben espresso da una frase dettami da lui stesso: Scrivo per una chitarra esistente, ma ancora da immaginare”.

EDOARDO TRITTO

“La musica di Kevin, nelle sue poliedriche sfaccettature, dipinge infiniti mondi; dona alla chitarra nuova voce, che diventa espressione di bellezza pura, inquietudine e nostalgia”

ANGELO GILARDINO

“Tra i giovani che, conclusi gli studi di chitarra in conservatorio, hanno proseguito la loro formazione musicale orientandosi verso la composizione, Kevin Swierkosz-Lenart è certamente uno dei più dotati e dei più studiosi.
Le sue opere per e con chitarra denotano una mano colta e, al tempo stesso, un’immaginazione musicale fresca e disinvolta, che sa evitare sia le banalità idiomatiche sia gli accademismi da primo della classe. Sta costruendo una propria identità stilistica e appartiene convintamente alla categoria dei compositori che credono di dovere e poter recuperare una linea di comunicazione diretta con gli ascoltatori, smantellando le inveterate diffidenze nei confronti della musica contemporanea”.

DUSAN BOGDANOVIC

“Sebbene sia da molto tempo collegato al mondo della chitarra, Kevin Swierkosz-Lenart è, per così dire, un compositore appena nato. Le composizioni di Kevin sono autentiche e profonde esplorazioni della sua umanità; sono opere creative che sono concepite con grande ispirazione e intelligenza“.

CRISTIANO PORQUEDDU

“Lenart scrive con padronanza della tecnica compositiva e completa conoscenza delle peculiarità della chitarra: una combinazione che nessun interprete dovrebbe lasciarsi scappare”.

FRANCESCO DOMINICI BURACCINI

“La musica di Kevin si rivela senza tempo, perfettamente bilanciata tra passato e futuro”.

ANGELO COLONE

“Jeux d’enfants […] è espressione di una maturità compositiva notevole, un lavoro veramente di pregio per un compositore esordiente”.

GIOVANNI MARTINELLI

“La musica di Kevin si distacca perentoriamente da ogni tendenza, facendo del processo compositivo un ‘itinerarium mentis’ da cui trapela l’anelito verso un suono leggero e struggente a un tempo, ricercato con estrema costanza e con l’inalienabile convinzione che la bellezza, seppur rivelata sempre parzialmente, sia una vera e propria ragione di vita”.

LORENZO MICHELI PUCCI

“La musica di Kevin Swierkosz-Lenart è in parte una sintesi filtrata da due giganti contemporanei della chitarra come Gilardino e Bogdanovic. Il distacco dai suoi riferimenti è ben espresso da una frase dettami da lui stesso: Scrivo per una chitarra esistente, ma ancora da immaginare”.